Sant'Agostino - Progetto Scuola storia di Uomi di pace, di Gesù, di Santi

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Sant'Agostino

VITA DEI SANTI

Nome

Sant'agostino

Nato

Tagaste, oggi Souk Ahras (Numidia, oggi Algeria), 13 novembre 354

Mouore

Ippona, oggi Annaba (Numidia, oggi Algeria), 28 agosto 430

Emblema

Si festeggia

Tutte le Chiese cristiane 28 agosto
28 agosto che ammettono il culto dei santi

Agostino d'Ippona (latino: Aurelius[1] Augustinus Hipponensis; Tagaste, 13 novembre 354 -- Ippona, 28 agosto 430) è stato un filosofo, vescovo cattolico e teologo berbero.[2]
Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, è conosciuto semplicemente come sant'Agostino, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). Secondo Antonio Livi, filosofo, editore e saggista italiano di orientamento cattolico, è stato «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto».[3] Le Confessioni sono la sua opera più celebre.

La vita di Agostino è stata tramandata con grande dettaglio nella sua opera Confessioni, sua storia morale, nelle sue Ritrattazioni, che descrivono l'evoluzione del suo pensiero, e nella Vita di Agostino, scritta dal suo amico Possidio, che narra l'apostolato del santo.
Dalla nascita alla conversione (354-387) [modifica]
Agostino, di etnia berbera,[2] ma di cultura totalmente ellenistico-romana, nacque a Tagaste il 13 novembre 354. Tagaste, attualmente Souk Ahras in Algeria, posta a circa 100 km a sud-ovest di Ippona, era a quei tempi una piccola città libera della Numidia proconsolare recentemente convertita al Donatismo. Anche se molto rispettabile, la sua famiglia non era ricca, e suo padre, Patrizio, uno dei curiales (consiglieri municipali) della città, era un pagano; alla lunga però, per influenza di Monica sua moglie, e madre di Agostino, Patrizio giunse alla conversione.
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Vita

Vita RAI

da SANTI BEATI

Sant'Agostino
Caricato in data 06/ago/2011<br />Sant' Agostino parte 1 di 2 (HQ) italiano
SANT'AGOSTINO PARTE 2

Agostino d'Ippona (latino: Aurelius[1] Augustinus Hipponensis; Tagaste, 13 novembre 354 -- Ippona, 28 agosto 430) è stato un filosofo, vescovo cattolico e teologo berbero.[2]
Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, è conosciuto semplicemente come sant'Agostino, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). Secondo Antonio Livi, filosofo, editore e saggista italiano di orientamento cattolico, è stato «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto».[3] Le Confessioni sono la sua opera più celebre.

La vita di Agostino è stata tramandata con grande dettaglio nella sua opera Confessioni, sua storia morale, nelle sue Ritrattazioni, che descrivono l'evoluzione del suo pensiero, e nella Vita di Agostino, scritta dal suo amico Possidio, che narra l'apostolato del santo.
Dalla nascita alla conversione (354-387) [modifica]
Agostino, di etnia berbera,[2] ma di cultura totalmente ellenistico-romana, nacque a Tagaste il 13 novembre 354. Tagaste, attualmente Souk Ahras in Algeria, posta a circa 100 km a sud-ovest di Ippona, era a quei tempi una piccola città libera della Numidia proconsolare recentemente convertita al Donatismo. Anche se molto rispettabile, la sua famiglia non era ricca, e suo padre, Patrizio, uno dei curiales (consiglieri municipali) della città, era un pagano; alla lunga però, per influenza di Monica sua moglie, e madre di Agostino, Patrizio giunse alla conversione.
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