Difficoltà nella scrittura: disgrafia - Palestra della Mente

Il disturbo della scrittua si può manifestare in due forme, disgrafia e disortografia. Qui analizziamo la Disgrafia.
Nella disgrafia le difficoltà si presentano nel modo di scrivere. Grafia incerta, scrittura poco comprensibile, a volte incomprensibile, orientamento della scrittura incerto (non segue la riga). Sono coinvolti la coordinazione occhio-mano, la coordinazione fine, la prensione.

Le cause alla base della disgrafia sono multifattoriali, difficilmente si possono rincondurre ad una sola causa, tranne particolari casi.
Disturbi legati alla motricità;
difficoltà nella coordinazione fine;
laterilazzazionne non ben definita (non uso stabilizzato della mano dello stesso lato).
mancinismo contrariato;
difficoltà di orientamento e di organizzazione spaziale;
difficoltà ortografiche e di organizzazione del linguaggio;
dislessia;
oggi possiamo dire che la disgrafia é facilitata anche da una disattenzione crescente ad una bella grafia, anche a motivo La mncanza di attenzione e soggetti ipercinetici;
disturbi di tipo neurologico.

Scrittura incerta, poco o per niente comprensibile, poco leggibile da parte di terze persone.
Scrittura che lo stesso studente stenta a leggere.
Scrittura che incide in modo significativo sul rendimento scolastico dello studente.
Nel caso della disgrafia la compensione della difficoltà é molto sintomatica e immediata.

Si deve prevedere un approfondimento solo nel caso che la grafia crei seri problemi nel rendimento scolastico, confermato anche dai docenti; e solo dopo che si sia avviato un periodo di serio recupero grafico. Se lo studente, dopo un tale intervento, della durata almeno di un paio di mesi, non mostra nessun significativo miglioramento allora sarà bene avviare un accertamento.
A CHI RIVOLGERSI.

A) Se nella storia evolutiva dello studente sono riscontrabili:

difficoltà di coordinazione motoria grossa e fine o solo fine,goffaggine generale,
difficoltà a coordinare la prensione della penna/matita
difficoltà nella gestione del foglio (difficoltà a sfruttare al meglio il foglio bianco per disegnare e scivere);

é consigliabile un visita da un neuropsichiatra infantile.


B) Se nella storia evolutiva dello studente non sono presenti fattori come sopra quelli indicati ma:

ansia da prestazione, difficoltà di conentrazione, difficoltà relazionali con i coetanei, estrema timidizza, situazioni di conflitti emotivo-affettivi. Spesso anche la nascita di un fratello/sorella può ingenerare conflitti, situazioni di separazione, conflitti familiari.

é consigliabile una visita da uno psicologo dell'età evolutiva.