Poesie per la Pasqua
POESIE SULLA BABBO NATALE LA BEFANA IL CAPODANNO | . | |||
POESIE E FILASTROCCHE SU BABBO NATALE |
AUTORE | ||||
TITOLO | Babbo Natale | |||
Babbo Natale viene di notte, viene in silenzio a mezzanotte. Dormono tutti i bimbi buoni e nei lettini sognano i doni. |
AUTORE | Gritta Maria Grazia | |||
TITOLO | UN OMONE GRANDE E GROSSO | |||
UN OMONE GRANDE E GROSSO Di Gritta Maria Grazia È un omone grande e grosso che si sforza a più non posso, di dar un po’ di felicità in ogni casa dove lui va! Viene da un luogo molto lontano dove si lavora a tutto spiano, per preparare giochi e trastulli da portare a tutti i fanciulli! Per far alla svelta ed esser puntuale si serve di una slitta fenomenale, trainata da renne che procedon sicure, volando nel cielo senza dubbi o paure! Nel buio della notte deve trovare ogni casa dove si deve recare, si ferma sul tetto e prende il suo sacco che contiene dei bimbi ogni pacco! Ma lui preferisce non entrar dalla porta ne ha un’altra pronta di scorta, scende deciso giù dal camino mentre dorme nel letto ogni bambino! Poi consulta la lettera in mano che ha ricevuto nel suo paese lontano, depone con cura il dono richiesto e riparte subito per far al più presto! Avrai già capito chi è il personaggio che con la sua slitta è di passaggio, e nella notte che precede il Natale porta ad ogni bimbo il suo dono speciale! |
AUTORE | ||||
TITOLO | Babbo Natale | |||
Babbo Natale vien fra la neve, porta i suoi doni là dove deve. Non sbaglia certo: conosce i nomi di tutti quanti i bimbi buoni. |
AUTORE | scritto da una mamma | |||
TITOLO | Babbo Natale | |||
Babbo Natale quest'anno verrà e nel suo sacco che ci sarà? Treni blú, bambole grandi Macchine rosse e telefoni gialli E pennarelli di tutti i colori Per fare un fiore nel cielo là fuori. E adesso è ora di andare a letto E mentre dormo tu scendi dal tetto Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni. |
POESIE E FILASTROCCHE SULLA BEFANA |
AUTORE | VINCENZO RICCIO | |||
TITOLO | Filastrocca del 6 Gennaio | |||
Filastrocca del 6 Gennaio di Vincenzo Riccio La luna del 6 notte porta doni assai speciali, a due tipi bambini: quelli nati dalla mamma e al bambin della capanna. La Befana ai più piccini: porta calze di regali, di dolcetti sopraffini. I re magi da lontano, trasportati da cammello, portan doni a un sol Bambino già chiamato Bambinello. Questa notte mette un ponte che riunisce cielo e terra, costruito dai bambini coi mattoni dell'amore per l'amore di una stella. |
AUTORE | VINCENZO RICCIO | |||
TITOLO | Filastrocca alla Befana | |||
Filastrocca alla Befana di V.Riccio La Befana viene viene con le tasche tutte piene di giocatoli e torroni per i bimbi tutti buoni. Ma, anche ai bimbi birichini lei gli dona tanti… tini. pardon, cioccolatini. Non é vero che misura la bontà d’ogni creatura. Ma qual é la sua magia? Non distinguere i colori; i bambini d’ogni dove sono tutti buoni e buoni. |
AUTORE | GIANNI RODARI | |||
TITOLO | Viene viene la Befana | |||
Viene Viene la Befana di Gianni Rodari Viene viene la Befana da una terra assai lontana, così lontana che non c’è… la Befana, sai chi è? La Befana viene viene, se stai zitto la senti bene: se stai zitto ti addormenti, la Befana più non senti. La Befana, poveretta, si confonde per la fretta: invece del treno che avevo ordinato un po’ di carbone mi ha lasciato. |
AUTORE | GIANNI RODARI | |||
TITOLO | Lettera alla Befana | |||
Lettera alla Befana di Gianni Rodari Mi hanno detto, cara Befana, che tu riempi la calza di lana, che tutti i bimbi, se stanno buoni, da te ricevono ricchi doni. Io buono sempre sono stato ma un dono mai me lo hai portato. Anche quest'anno nel calendario tu passi proprio in perfetto orario, ma ho paura, poveretto, che tu viaggi in treno diretto; un treno che salta tante stazioni dove ci sono bimbi buoni. Io questa lettera ti ho mandato per farti prendere l'accellerato! Oh cara Befana, prendi un trenino che fermi a casa di ogni bambino, che fermi alle case dei poveretti con tanti doni e tanti confetti. |
AUTORE | GIANNI RODARI | |||
TITOLO | Viene viene la Befana | |||
Filastrocca della befana Zitti, zitti presto a letto la Befana è qui sul tetto, sta guardando dal camino se già dormono i bambini, se la calza è già appesa, se la luce è ancora accesa! Quando scende è sola sola, svelti, svelti sotto le lenzuola! Li chiudete o no quegli occhi! Se non fate i buoni niente dolci nè balocchi, solo cenere e carbone. |
AUTORE | GIOVANNI PASCOLI | |||
TITOLO | LA Befana | |||
La Befana di Giovanni Pascoli Viene viene la Befana vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! La circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed il vento la sua voce. Ha le mani al petto in croce. E s’accosta piano piano alla villa, al casolare, a guardare, ad ascoltare or più presso or più lontano. Piano piano, piano piano. Che c’è dentro questa villa? Uno stropiccìo leggero. Tutto è cheto, tutto è nero. Un lumino passa e brilla. Che c’è dentro questa villa? Guarda e guarda...tre lettini con tre bimbi a nanna, buoni. guarda e guarda...ai capitoni c’è tre calze lunghe e fini. Oh! tre calze e tre lettini. Il lumino brilla e scende, e ne scricchiolan le scale; il lumino brilla e sale, e ne palpitan le tende. Chi mai sale? Chi mai scende? Co’ suoi doni mamma è scesa, sale con il suo sorriso. Il lumino le arde in viso come lampada di chiesa. Co’ suoi doni mamma è scesa. La Befana alla finestra sente e vede, e s’allontana. Passa con la tramontana, passa per la via maestra, trema ogni uscio, ogni finestra. E che c’è nel casolare? Un sospiro lungo e fioco. Qualche lucciola di fuoco brilla ancor nel focolare. Ma che c’è nel casolare? Guarda e guarda... tre strapunti con tre bimbi a nanna, buoni. Tra la cenere e i carboni c’è tre zoccoli consunti. Oh! tre scarpe e tre strapunti... E la mamma veglia e fila sospirando e singhiozzando, e rimira a quando a quando oh! quei tre zoccoli in fila... Veglia e piange, piange e fila. La Befana vede e sente; fugge al monte, ch’è l’aurora. Quella mamma piange ancora su quei bimbi senza niente. La Befana vede e sente. La Befana sta sul monte. Ciò che vede è ciò che vide: c’è chi piange e c’è chi ride; essa ha nuvoli alla fronte, mentre sta sul bianco monte. |
AUTORE | ||||
TITOLO | E' tornata la Befana | |||
E’ tornata la befana autore sconosciuto E' tornata la befana a cavallo di una scopa: vola senza far rumore nella notte nera nera Sulle spalle ha tanti sacchi e li posa sui camini tira fuori sorridente i regali per i bambini Bambole e trenini giostre e orsacchiotti, dischi e grembiulini, dolci e biscottini, ma più bello ancora essa sa donare una grande gioia che non si può scordare. |
AUTORE | Guido Gozzano | |||
TITOLO | La Befana | |||
Discesi dal lettino son là presso il camino, grandi occhi estasiati, i bimbi affaccendati a metter la scarpetta che invita la Vecchietta a portar chicche e doni per tutti i bimbi buoni. Ognun, chiudendo gli occhi, sogna dolci e balocchi; e Dori, il più piccino, accosta il suo visino alla grande vetrata, per veder la sfilata dei Magi, su nel cielo, nella notte di gelo. Quelli passano intanto nel lor gemmato manto, e li guida una stella nel cielo, la più bella. Che visione incantata nella notte stellata! E la vedono i bimbi, come vedono i nimbi degli angeli festanti ne' lor candidi ammanti. Bambini! Gioia e vita son la vision sentita nel loro piccolo cuore ignaro del dolore. |
AUTORE | ||||
TITOLO | Canto sardo dell'Epifania | |||
Canto sardo dell'Epifania A zent'anni li padroni si zi daghedi cantà un pattu vogliu fà non ni vogliu iscì in gherra noi andremmu terra terra che li cristian vibi tanti inoghi e tanti inchibi fiaba non li vurremmu tutti li dinà chi femmu li punimmu a cocci e sori cariga di don saori dedizinni in cantiadi un piattu a li leccai a lìchi pononi fattu e a noi un buon piattu di chissa cariga buona a zent'anni la padrona. |
AUTORE | ||||
TITOLO | Chi sarà questa Befana? | |||
Chi sarà questa Befana? Autore sconosciuto La Befana è una vecchietta, linda arzilla e piccoletta; va discinta ha in man la sacca, porta scarpe alla polacca. Lo sciallino ha sulla vesta e la cuffia porta in testa; ratta va senza che faccia sulla neve alcuna traccia. E si cala pei camini nè si sporca i vestitini; alla sacca dà di piglio dove stanno in scompiglio cavallucci pupazzetti palle bambole e confetti e li pone tra gli alari degli spenti focolari. I fanciulli sul mattino tutti corrono al camino e a quei doni misteriosi restan timidi e pensosi esclamando: "Cosa strana! Chi sarà questa Befana?". |
Filastrocca sulla Befana autore sconosciuto
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte...
Vien dal cielo con la scopa
e sui tetti pian si posa,
e poi scende lesta lesta
dai camini con la cesta.
La befana é una vecchietta
un po' brutta poveretta,
ma ai bambini poco importa
se la cesta é colma colma
tutta piena di regali, dolci, treni,
bamboline per riempire le calzine.
La befana con la cesta
cerca, cerca la calzetta
e soltanto ai bimbi buoni
lei ci mette tanti doni
ma a chi é stato un po' birbone,
lei la colma con carbone.
La befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciam sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che doman di buon mattino
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte...
Vien dal cielo con la scopa
e sui tetti pian si posa,
e poi scende lesta lesta
dai camini con la cesta.
La befana é una vecchietta
un po' brutta poveretta,
ma ai bambini poco importa
se la cesta é colma colma
tutta piena di regali, dolci, treni,
bamboline per riempire le calzine.
La befana con la cesta
cerca, cerca la calzetta
e soltanto ai bimbi buoni
lei ci mette tanti doni
ma a chi é stato un po' birbone,
lei la colma con carbone.
La befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciam sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che doman di buon mattino
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
La Befana di Lucio Pisani
Stasera
Stasera
il bambino non vuole dormire
gli han detto domani
verrà la Befana
coperta di tempo
pesante di doni
verrà a premiare
fra tutti i più buoni.
Stasera il bambino non vuole dormire
inizia un'attesa
comincia a soffrire.
gli han detto domani
verrà la Befana
coperta di tempo
pesante di doni
verrà a premiare
fra tutti i più buoni.
Stasera il bambino non vuole dormire
inizia un'attesa
comincia a soffrire.
Filastrocca della Befana autore sconosciuto
E' arrivata la Befana
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s'è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s'è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.
La sognavano i bambini,
quella povera vecchietta!
Filastrocca, autore sconosciuto
Zitti, zitti bimbi buoni,
presto, presto giù a dormire:
la Befana è per venire
col suo sacco pien di doni.
La Befana è una vecchina
che discende dalla luna
sulla scopa di saggina
non appena il cielo imbruna.
E si accosta pian pianino
alle calze e alle scarpette
messe in fila sul camino
e, ridendo, mette e mette...
Fuori soffia tramontana
e vien giù la neve bianca,
ma pei bimbi la Befana
non ha freddo e non si stanca.
presto, presto giù a dormire:
la Befana è per venire
col suo sacco pien di doni.
La Befana è una vecchina
che discende dalla luna
sulla scopa di saggina
non appena il cielo imbruna.
E si accosta pian pianino
alle calze e alle scarpette
messe in fila sul camino
e, ridendo, mette e mette...
Fuori soffia tramontana
e vien giù la neve bianca,
ma pei bimbi la Befana
non ha freddo e non si stanca.
Poesia sulla Befana dal sito http://www.poesie.reportonline.it/poesie-della-befana/poesia-sulla-befana.html
Quando è l'ora la Befana
alla scopa salta in groppa
l'alza su la tramontana
fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto
fa l'esame di coscienza
maledice il capricetto
benedice l'ubbidienza.
La mattina al primo raggio
si precipita al camino
un bel dono al bimbo saggio
al cattivo un carboncino.
alla scopa salta in groppa
l'alza su la tramontana
fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto
fa l'esame di coscienza
maledice il capricetto
benedice l'ubbidienza.
La mattina al primo raggio
si precipita al camino
un bel dono al bimbo saggio
al cattivo un carboncino.
Zitti, zitti, presto a letto autore sconosciuto
Zitti, zitti, presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dorme ogni bambino,
se la calza è ben appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende, sola, sola,
svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi?
Se non siete stati buoni
niente dolci, nè balocchi,
solo cenere e carbone!
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dorme ogni bambino,
se la calza è ben appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende, sola, sola,
svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi?
Se non siete stati buoni
niente dolci, nè balocchi,
solo cenere e carbone!
La Befana di Torino
ha due buchi nel calzino
mentre quella di Milano
ha le toppe nel pastrano:
Arrivate a Riccione
si comprarono un bel maglione
e alla scopa stanca di volare
fanno fare un bel tuffo nel pallone.
Le Befane riprendono a volare
che i bambini già le aspettano
i camini son pronti con i calzini
dei ragazzini di Rimini e Venezia.
Arriva la Befana!
M'avevan detto, la Befana
non é più tanto lontana
sulla scopa è già per via
giungerà all'Epifania.
Porterà ai bimbi buoni
chicche dolci ed altri doni.
La Befana qui passò
tutto questo mi portò!
Se sia brutta vecchia e storta
non lo so e non me ne importa,
so soltanto che il suo arrivo
rende il cuore più giulivo !
M'avevan detto, la Befana
non é più tanto lontana
sulla scopa è già per via
giungerà all'Epifania.
Porterà ai bimbi buoni
chicche dolci ed altri doni.
La Befana qui passò
tutto questo mi portò!
Se sia brutta vecchia e storta
non lo so e non me ne importa,
so soltanto che il suo arrivo
rende il cuore più giulivo !