Poesie per l'Autunno
POESIE e FILASTROCCHE AUTUNNO | . | |||
Scegli quella più adatta alla tua classe.
Poesia per il papà
ARGOMENTI: ATUNNO, UVA E VENDEMMIA, CASTAGNE, PIOGGIA, | ||
Argomento | AUTUNNO. | |||
Autore | Vincenzo Riccio | |||
Adatto per | Sc. Infaniza | Primaria | Secondaria | |
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IL SONNO DELLA NATURA di Vincenzo Riccio d Nell'estate ha consumato tutto il suo vigore, ed ora, stanca, ha voglia di riposo. Toglie gli orpelli al mondo e al verde il suo colore; timida, ad una una, stacca le foglie, e le depone nel suo scrigno d'oro: la terra. Dà la buona notte al tempo, un arrivederci al sole; stanca, poi, si addormenta con una foglia verde tra le dita. |
Argomento | AUTUNNO. | |||
Autore | Vincenzo Riccio | |||
Adatto per | Sc. Infaniza | Primaria | Secondaria | |
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Un primo freddo, AUTUNNO di Vincenzo Riccio Una prima sfregata di mani due nuvole nere; un soffio più forte di vento: forse é l'autunno. Foglie slegate dai rami che affollano il cielo; tappeti di caldi colori che vestono il mndo; é certo: é la'utunno. |
Argomento | AUTUNNO. | |||
Autore | Vincenzo Riccio | |||
Adatto per | Sc. Infaniza | Primaria | Secondaria | |
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NATURA IN AUTUNNO di Vincenzo Riccio Rami tesi, senza vita, che gridano al vento: autunno! Pennelli senza colori che scrivono su fogli di cielo: autunno! Aquiloni di foglie nell’ultimo volo sussurrano al tempo: autunno! E poi… il riposo. In attesa di un nuovo risveglio, Natura, già pensa al prossimo autunno. |
Argomento | AUTUNNO. | |||
Autore | Vincenzo Riccio | |||
Adatto per | Sc. Infaniza | Primaria | Secondaria | |
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FILASTROCCA D’AUTUNNO: LA FOGLIA. Di V. Riccio UNA FOGLIA UN PO’ DISTRATTA S’È STACCATA DAL SUO RAMO NON SAPENDO COSA FARE HA DECISO DI VOLARE. L’HA SOSPINTA UN VENTICELLO FINO AI PIEDI DI UN BAMBINO CHE VEDENDOLA VICINO L’HA RACCOLTA Giù DA TERRA. “UNA FOGLIA, MA CHE BELLA!” LA CAREZZA CON LA MANO COME UN PETALO DI FIORE. QUELLA FOGLIA INTIMIDITA SI COLORA UN PO’ DI GIALLO IL BAMBINO “OH MERAVIGLIA! HO LE MANI DA PITTORE.” LA STROPICCIA ANCORA UN POCO ED IN ROSSO SI TRASFORMA COME UN ROSSO POMODORO. TORNA IL VENTO DISPETTOSO CHE RAPISCE QUELLA FOGLIA DALLA MANO DEL BAMBINO ED IN CIELO LA TRASPORTA E LA DONDOLA UN POCHINO. POI LA LASCIA Giù CADERE NELLA CASA DELL’AUTUNNO QUI INCONTRA MILLE FOGLIE CHE L’ASPETTANO DA IERI SONO PRONTE PER CADERE E ANNUNCIARE A TUTTO IL MONDO I COLORI DELL’AUTUNNO CON UN GRANDE GIROTONDO. |
Girotondo dell’autunno
(da “L’Arca di Noè” ed Leonardo)Giro giro, giro tondo
l’autunno è in tutto il mondo.
Sotto gli alberi giganti
i funghi sono tanti.
Ci son sulle montagne
le noci e le castagne
e poi nella pianura
c’è l’uva ben matura.
Vi sono i bei frutteti
che tutti fanno lieti
mele e pere succose
per le bimbe golose. L'AUTUNNOInviata dall'Ins. GiusyAUTUNNO DESCRIZIONE
L’AUTUNNO
Foglie rosse , foglie gialle,
È arrivato l’Autunno.
Tanti frutti buoni avremo
e noi li mangeremo:
uva castagne e melagrane,
tanto succose e appetitose,
È arrivato l’Autunno.
Tanti frutti buoni avremo
e noi li mangeremo:
uva castagne e melagrane,
tanto succose e appetitose,
delizia di tutti i bambini golosi.
Autunno
In autunno si perde qualche capello
pensiamo però ad ogni povero alberello!
Sembra strano, triste, senza più voglia
gli cade perfinol’ultima foglia.
Eppure rimane là, nudo, cullato dal vento
e di essere vivo è invece contento!
(da “Raccogli idee” ed.Tresei scuola)AUTUNNO DESCRIZIONEIn autunno si perde qualche capello
pensiamo però ad ogni povero alberello!
Sembra strano, triste, senza più voglia
gli cade perfinol’ultima foglia.
Eppure rimane là, nudo, cullato dal vento
e di essere vivo è invece contento!
L’arcobaleno
Dopo il temporale
viene il sereno,
in cielo brilla l’arcobaleno.
I suoi bellissimi sette colori
fanno pensare
a un mazzo di fiori;
al gelato di un bambino,
al vestito di Arlecchino.
C’è il rosso e il turchino,
un bellissimo azzurrino,
il verde e l’arancione
il giallo limone:
un arco perfetto,
tenuto su
dal rosso-violetto.
Dopo il temporale
viene il sereno,
in cielo brilla l’arcobaleno.
I suoi bellissimi sette colori
fanno pensare
a un mazzo di fiori;
al gelato di un bambino,
al vestito di Arlecchino.
C’è il rosso e il turchino,
un bellissimo azzurrino,
il verde e l’arancione
il giallo limone:
un arco perfetto,
tenuto su
dal rosso-violetto.
OTTOBRE LUIGI SANTUCCIAUTUNNO DESCRIZIONE
Ottobre
(Luigi Santucci “Poesie con le gambe corte”, Milano, Mursia)
Ottobre,
il tuo pennello
dipinge i boschi
e i prati.
E’ pieno il mio cestello
di grappoli dorati.
La castagna e il fico
sorridon tra le foglie:
(Luigi Santucci “Poesie con le gambe corte”, Milano, Mursia)
Ottobre,
il tuo pennello
dipinge i boschi
e i prati.
E’ pieno il mio cestello
di grappoli dorati.
La castagna e il fico
sorridon tra le foglie:
“Viva l’autunno amico!
Siam di chi ci raccoglie”
Siam di chi ci raccoglie”
L’autunno
Io vidi una mattina
l’autunno camminare.
Aveva nella mano
tre goccioline di brina,
nel cesto un venticello
per sollevar le foglie.
Portava per mantello
un grigio nuvolone
e andava lento lento
Io vidi una mattina
l’autunno camminare.
Aveva nella mano
tre goccioline di brina,
nel cesto un venticello
per sollevar le foglie.
Portava per mantello
un grigio nuvolone
e andava lento lento
Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936) è stato un poeta e drammaturgo spagnolo.
Dopo la nebbia
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo
1888 - Giuseppe Ungaretti nasce il 10 febbraio 1888 "in una notte – scriverà – burrascosa" ad Alessandria d’Egitto (dove, dodici anni prima, era nato anche Marinetti) da genitori lucchesi: il padre, che lavora come operaio nel canale di Suez, muore quando il poeta ha appena due anni, e la madre continua a gestire un forno alla periferia delle città, ai confini con il deserto.
Muore a Milano nella notte fra il 1 e il 2 giugno del 1970
Muore a Milano nella notte fra il 1 e il 2 giugno del 1970
Ottobre
Il tuo pennello dipinge
i boschi e i prati.
E’ pieno il mio cestello
di grappoli dorati.
La castagna e il riccio
sorridon tra le foglie.
Viva l’autunno…
e tutto ciò che si raccoglie.
L'AUTUNNO AUTUNNO DESCRIZIONE Il tuo pennello dipinge
i boschi e i prati.
E’ pieno il mio cestello
di grappoli dorati.
La castagna e il riccio
sorridon tra le foglie.
Viva l’autunno…
e tutto ciò che si raccoglie.
L’autunno
(Tratto da “Filastrocche per un anno”)
Un albero spoglio tremando sussurra:
"Tu vento furioso
sui rami hai soffiato
rendendo il mio aspetto
così sconsolato”.
E il vento risponde:
“ Non piangere albero,
ben presto sarai
più bello che mai
coperti di verde
i tuoi rami brilleranno
riflessi da un sole
amico e compagno”.
Autunno
(S.Chiari)
Le foglie ormai sono cadute,
l’estate non c’è più,
son partite le rondini
sono andate lontano, laggiù.
Autunno
(M.A.Scavuzzo da “Cose nuove”, Fabbri)
Una, due, tre…
Vanno col vento grandi foglie gialle.
Vanno nel sole grandi foglie nere.
Tra poco passerà nel cielo
solamente il vento.
Natura autunnale
(M.Moretti)
Il cielo ride un suo turchino,
benché senta l’inverno ormai vicino:
il bosco scherza con le foglie gialle,
benché l’inverno senta già alle spalle…
L’autunno ritorna
(L.Eccher da “Scuola materna”)
L’autunno ritorna:
la terra si spoglia,
il ramo si orna con l’ultima foglia,
le rondini stanno ormai per migrare:
si chiamano e vanno lontano, oltremare.
Autunno
Cadono le foglie spinte dal ventole guarda il bambino ed è contento
Di questo ballo improvvisato
Che le adagia piano sul prato.
Corre il bambino e le raccoglie
Può finalmente toccare le foglie
Gialle rossicce ed arancione
Sono i colori di questa stagione.
Ecco l’autunno è ritornato!
Lo dicono le foglie, gli alberi, il prato.
Nebbia
La nebbia arriva
su zampine di gatto.
S'accuccia e guarda
la città e il porto
sulle silenziose anche
e poi se ne va via.
Autunno
Albero d’autunno
(A.Bartolucci)
Sporge dal muro di un giardino
la chioma gialla di un albero.
Ogni tanto
lascia cadere una foglia
sul marciapiede grigio e bagnato.
Autunno
(G.Colli)
Il vento ha spogliato gli alberi,
con le sue mani fredde
disperdendo le foglie
come un volo di passerii.
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l'inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell'onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano,un fiore a ombrello,un fungo.
(M. Moretti)
Sera d' Autunno
Ascolta....
Con un fruscio secco e lieve,
simile a scalpiccio di fantasmi che passano,
le foglie accartocciate dal gelo si staccano dagli alberi
e cadono.
(A. Crapsey)
Albero d’autunno
(A.Bartolucci)
Sporge dal muro di un giardino
la chioma gialla di un albero.
Ogni tanto
lascia cadere una foglia
sul marciapiede grigio e bagnato.
Autunno
(G.Colli)
Il vento ha spogliato gli alberi,
con le sue mani fredde
disperdendo le foglie
come un volo di passerii.
CADONO LE FOGLIEDA "RACCOGLI IDEE" ED. TRESER SCUOLAFOGLIE Cadon le foglie
Cadon le foglie, come farfalle:
ve n’è di rosse, ve n’è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta, là, nell’aria,
rabbrividisce nuda e solitaria.
Autunno
Cadono le foglie spinte dal vento
le guarda il bambino ed è contento
di questo ballo improvvisato
che le adagia piano sul prato.
Corre il bambino e le raccoglie
può finalmente toccare le foglie
gialle rossicce ed arancione
sono i colori di questa stagione.
Ecco l’autunno è ritornato!
lo dicono le foglie, gli alberi, il prato.
C'E' UNA FOGLIA( “Una scuola intorno a noi”) treseiFOGLIE C’è una foglia
Su quel ramo c’è una foglia
che non ha per niente voglia
di staccarsi, di planare,
di lasciarsi trasportare,
dal vento dispettoso
che non trova mai riposo.
Quella foglia lo sa già
prima o poi la staccherà!
Sta lì, per il momento
non è giunto ancora il tempo
di lasciare il suo rametto.
Ma il vento le dice:
fogliolina t’aspetto!
L'ULTIMA DANZA DELLE FOGLIOLINE(da: “Bilzo Balzo”, Marietti) FOGLIE L’ultima danza delle foglioline
L’ultima danza delle foglioline.
Come aquiloni volan nel cielo
di qua e di là, di su e di giù,
spinte dal vento volan lassù.
Ora son stanche quelle foglioline,
come un fruscìo scendon dal ciel
di qua e di là, scendono giù,
e un’altra danza non ci sarà più.
ALBERI D'AUTUNNO FOGLIE Alberi d’autunno
(J:R:Jimenez Platero y yo, “Nuova Accademia”)
Alberi d’autunno…
Quante foglie son cadute
la notte scorsa!
Pare che gli alberi
si sian girati sottosopra
e abbiano adesso
la chioma in terra e le radici in cielo.
LE FOGLIE MATTE (Inviata dall'Ins. Giusy) FOGLIE
LE FOGLIE MATTE
Le foglie matte si lasciano andare,
dal soffio del vento si fan trasportare.
C’è quella gialla che gioca a palla,
c'e' quella rossa che fa una gran corsa,
c'e' quella marrone che fa un bel ruzzolone
e quella arancione che vola come un aquilone.
Solo la verde si tiene ben stretta,
perché di cadere non ha proprio fretta!
dal soffio del vento si fan trasportare.
C’è quella gialla che gioca a palla,
c'e' quella rossa che fa una gran corsa,
c'e' quella marrone che fa un bel ruzzolone
e quella arancione che vola come un aquilone.
Solo la verde si tiene ben stretta,
perché di cadere non ha proprio fretta!
CADON LE FOGLIE di M. Maltoni
Cadon le foglie come farfalle:
ve n'è di rosse, ve n'è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta: là, nell'aria
rabbrividisce nuda e solitaria.
ve n'è di rosse, ve n'è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta: là, nell'aria
rabbrividisce nuda e solitaria.
Foglie gialle
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(da “Le stagioni” ed. Leonardo)
Ma dove andate povere foglie gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
Da un bosco o da un giardino?
Non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
LA FOGLIAM. DANDOLO FOGLIE La foglia
(M.Dandolo)
Dicono che l’autunno
tutto intristisce e muore.
Anche la bella foglia
ha mutato colore.
Ha chiesto l’oro al sole
e s’è vestita a festa.
AUTUNNOG. GASPARINI FOGLIE Autunno
(G.Gasparini)
Foglie rosse, foglie gialle
volan via come farfalle.
Resta solo l’alberello
nudo, spoglio, poverello.
Piange un poco e si dispera…
Quando arriva primavera?
LE FOGLIE MATTEDA "LE STAGIONI" ED. LEONARDO FOGLIE Le foglie matte
(da “Le stagioni” ed.Leonardo)
Le foglie matte
si lasciano andare
dal soffio del vento
si fan trasportare
c’è quella gialla
che gioca a palla
la foglia marrone
fa un ruzzolone
c’è quella rossa
che fa una gran corsa
la foglia arancione
vola come un aquilone
solo la verde
si tiene ben stretta
perché di cadere
non ha proprio fretta.
L'ESTATE NON C'E' PIU'DA "LE STAGIONI" ED. LEONARDO FOGLIE L’estate non c’è più
(da “Le stagioni” ed. Leonardo)
E’ caduta una foglia
dall’albero lassù.
Quando l’albero si spoglia
l’estate non c’è più.
Il colore delle foglie
non è solo verde
ce n’è qualcuna gialla
che si stacca e si perde.
In terra è pieno di foglie marrone
e qualcuna anche arancione.
Ho visto anche una foglia rossa
e mi sembrava la più grossa.
FOGLIA FOGLIOLINA (Filastrocca popolare) FOGLIA
Foglia foglina
Foglia foglina
l’inverno s’avvicina;
foglia foglietta
l’inverno è sulla soglia,
ben presto arriverà
Foglia foglina
l’inverno s’avvicina;
foglia foglietta
l’inverno è sulla soglia,
ben presto arriverà
e via ti strapperà!
Testamento di un albero
(Trilussa)
Un albero nel bosco
chiamò gli uccelli e fece testamento:
“Lascio i miei fiori al mare,
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole, e poi
tutti i semini a voi:
a voi poveri uccelli,
perché mi cantavate la canzone
nella bella stagione.
E voglio che gli stecchi,
(Trilussa)
Un albero nel bosco
chiamò gli uccelli e fece testamento:
“Lascio i miei fiori al mare,
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole, e poi
tutti i semini a voi:
a voi poveri uccelli,
perché mi cantavate la canzone
nella bella stagione.
E voglio che gli stecchi,
quando saranno secchi,
facciano il fuoco per i poveretti”.
facciano il fuoco per i poveretti”.
(F.Cardenti)
Ogni dì con simpatia
guardo l’albero per via.
I suoi rami piega il vento
e vicini a me li sento.
Veste il tronco la corteccia
e la punta in alto sfreccia.
Come braccia sono i rami
e le foglie sembran mani.
Nella terra silenziose
le radici son preziose.
FOGLIE D'AUTUNNOM.A. SCAVUZZO FOGLIE Foglie d’autunno
(M.A.Scavuzzo)
Quelle matte, matte foglie,
brune, rosse, verdi, gialle,
che disegnano nell’aria
le figure più bizzarre,
per terra sono cadute,
ma senza farsi male.
Se taci le puoi ascoltare:
sotto la pioggerella
canticchiano una canzone,
imparata dagli uccelli
nella bella stagione.
LE FOGLIEL. MERTYHOV FOGLIE Le foglie
(L.Mertyhov)
Esse
erano ferme sul selciato.
Ad un tratto
divennero furenti
e, mutando colore, si lanciarono
in un ballo stregato.
LA FOGLIA DI BETULLADE NOLHAC FOGLIE La foglia di betulla
(De Nolhac)
La foglia di betulla
lascia i rami gracili:
i chiari giorni son finiti.
Il bosco è senza canti,
il cielo senza rondini,
l’albero senza nidi.
FOGLIE D'AUTUNNOK. JACKSON FOGLIE
Foglie d’autunno
(K.Jackson, “Storie per tutte le stagioni” Mondadori)
Una montagna morbida
e scricchiolante insieme
che il vento dell’autunno
si diverte a disfare.
Vi affondo le ginocchia
ed ecco…pare un mare,
o una torta fragrante
(K.Jackson, “Storie per tutte le stagioni” Mondadori)
Una montagna morbida
e scricchiolante insieme
che il vento dell’autunno
si diverte a disfare.
Vi affondo le ginocchia
ed ecco…pare un mare,
o una torta fragrante
color di cioccolata,
una croccante fetta
di pane e marmellata.
Oro brunito e miele,
marrone, grigio e bruno
son le foglie d’ottobre
che adesso, crepitando,
mandando un acre odore,
già diventano fumo.
una croccante fetta
di pane e marmellata.
Oro brunito e miele,
marrone, grigio e bruno
son le foglie d’ottobre
che adesso, crepitando,
mandando un acre odore,
già diventano fumo.
Sci…sci…sci…La foglia morta
va col vento che la porta:
fruscia, vola, al vento balla,
rossa, bruna, verde, gialla…
- Foglia secca, dove vai?
Perché taci? Non lo sai?
- Sci…sci…sci… fanciullo mio,
me ne vado…E’ autunno…
Addio.
VENDEMMIA F. SOCCIARELLI VENDEMMIA
Vendemmia
(F.Socciarelli)
Con un secchio od un cestello
con le forbici o il coltello,
donne e uomini da ieri,
tutti allegri e faccendieri
colgon l’uva zuccherina
e la portano in cantina.
La vendemmia è un gran lavoro!
Nelle vigne era un tesoro
(F.Socciarelli)
Con un secchio od un cestello
con le forbici o il coltello,
donne e uomini da ieri,
tutti allegri e faccendieri
colgon l’uva zuccherina
e la portano in cantina.
La vendemmia è un gran lavoro!
Nelle vigne era un tesoro
di quei grappoli dorati.
Or li han colti e l’han pigiati;
ed il mosto in un gran tino
Or li han colti e l’han pigiati;
ed il mosto in un gran tino
già fermenta e si fa vino.
Vendemmia
Con un secchio od un cestello
con le forbici o il coltello,
Con un secchio od un cestello
con le forbici o il coltello,
donne e uomini da ieri,
tutti allegri e faccendieri
colgon l’uva zuccherina
e la portano in cantina.
La vendemmia è un gran lavoro!
tutti allegri e faccendieri
colgon l’uva zuccherina
e la portano in cantina.
La vendemmia è un gran lavoro!
Nelle vigne era un tesoro
di quei grappoli dorati.
Or li han colti e li han pigiati;
ed il mosto in un gran tino
di quei grappoli dorati.
Or li han colti e li han pigiati;
ed il mosto in un gran tino
già fermenta e si fa vino.
GRAPPOLO D'UVA VENDEMMIA Grappoli d’uva fan capolino
tutti i raspi ha eliminato
le bucce e il succo ha separato.
d’ esser tagliati è il loro destino.
Abbiam lavorato con forbici e guanti
e alla fine ce n’ erano tanti.
Alla cantina li abbiamo portati
la pigiatrice li ha poi schiacciati
Son stati messi in un gran tino
Devon bollire per fare buon vino.
Soltanto il raspo del grappolo dura
farà da concime per l’ uva futura.
tutti i raspi ha eliminato
le bucce e il succo ha separato.
d’ esser tagliati è il loro destino.
Abbiam lavorato con forbici e guanti
e alla fine ce n’ erano tanti.
Alla cantina li abbiamo portati
la pigiatrice li ha poi schiacciati
Son stati messi in un gran tino
Devon bollire per fare buon vino.
Soltanto il raspo del grappolo dura
farà da concime per l’ uva futura.
La vendemmia
(da “Progetto infanzia” ed. Raffaello)
Pende dai tralci
l’uva matura:
senti per l’aria
della pianura,
uomini e donne
lieti a cantare
nel vendemmiare?
Grappoli d’oro
grappoli neri
cadon nei cesti
e nei panieri;
di poi, pigiati,
messi nel tino,
danno il buon vino.
(da “Progetto infanzia” ed. Raffaello)
Pende dai tralci
l’uva matura:
senti per l’aria
della pianura,
uomini e donne
lieti a cantare
nel vendemmiare?
Grappoli d’oro
grappoli neri
cadon nei cesti
e nei panieri;
di poi, pigiati,
messi nel tino,
danno il buon vino.
Una volpe golosona,
vuol mangiare l'uva buona
e fa salti per pigliarla,
ma non riesce ad acchiapparla.
Prende uno sgabello, monta su,
spicca un salto e casca giù.
Poi si arrampica su un melo,
lassù in alto, fin quasi al cielo,
e si butta in picchiata
sopra l'uva prelibata!
Ma finisce, oh, che guaio,
proprio dentro al pollaio!
La gallina arrabbiata
Le dà in testa una beccata.
Allor la volpe rassegnata
Torna a casa affamata.
E dice fra sé, la golosona:
"L'uva in fondo non è buona!"
vuol mangiare l'uva buona
e fa salti per pigliarla,
ma non riesce ad acchiapparla.
Prende uno sgabello, monta su,
spicca un salto e casca giù.
Poi si arrampica su un melo,
lassù in alto, fin quasi al cielo,
e si butta in picchiata
sopra l'uva prelibata!
Ma finisce, oh, che guaio,
proprio dentro al pollaio!
La gallina arrabbiata
Le dà in testa una beccata.
Allor la volpe rassegnata
Torna a casa affamata.
E dice fra sé, la golosona:
"L'uva in fondo non è buona!"
Uva bianca, uva nera
Questa è la tiritera
dell’uva bianca e nera
dell’uva sopraffina
che fa venire l’acquolina.
Questa è la filastrocca
dell’uva prelibata
che si scioglie in bocca
come una marmellata.
Questa è la cantilena
dell’uva saporita
che fa la pancia piena
e più dolce la vita.
dell’uva bianca e nera
dell’uva sopraffina
che fa venire l’acquolina.
Questa è la filastrocca
dell’uva prelibata
che si scioglie in bocca
come una marmellata.
Questa è la cantilena
dell’uva saporita
che fa la pancia piena
e più dolce la vita.
(G.Terenzi)
Mangia l’uva caro bambino
ma, dammi retta, non bere il vino!
Solo gli adulti ne posson bere
e, se han giudizio, solo un bicchiere.
-Sai?- dice l’uva- L’uom mi calpesta,
ma gli faccio girar la testa.
LA FILASTROCCA DEL VINO A. FASSER VENDEMMIA
La filastrocca del vino
(A.Fasser)
Dalla pergola nasce l’uva:
prima è acerba, poi matura.
La raccoglie il contadino
e la schiaccia dentro il tino.
Bolle il mosto giorno e notte
poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
finché è un vino color rosa.
(A.Fasser)
Dalla pergola nasce l’uva:
prima è acerba, poi matura.
La raccoglie il contadino
e la schiaccia dentro il tino.
Bolle il mosto giorno e notte
poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
finché è un vino color rosa.
Dopo tante settimane
va a riempir le damigiane,
ma lì dentro non vuol stare:
ora è pronto da infiascare.
Per la festa di famiglia
passa poi nella bottiglia:
nei bicchieri viene versato
e da tutti ben gustato.
va a riempir le damigiane,
ma lì dentro non vuol stare:
ora è pronto da infiascare.
Per la festa di famiglia
passa poi nella bottiglia:
nei bicchieri viene versato
e da tutti ben gustato.
(A.Sforna)
Nel bosco si odono
castagne che cadono
escono dai ricci spinosi
che si aprono.
Poi la dolce polpa
sarà frutta e farina
buona a mangiarsi
e bella in vetrina.
LA CASTAGNE. GERIN CASTAGNA
La Castagna
La castagna rotondetta
nella teglia buchettata
danza, salta, piroetta
con la bocca spalancata.
Fa versacci a più non posso
perché il fuoco ch’è vicino,
che le arriva quasi addosso,
la solletica un pochino.
Le s’inchina la testina,
ed il cuore le si dona
come un cuor di pratolina.
L’aria, intorno, odora, odora.
(anonimo)
C’è un frutto rotondetto,
di farina ne ha un sacchetto:
se lo mangi non si lagna,
questo frutto è la castagna.
La castagna in acqua cotta
prende il nome di ballotta.
Arrostita e profumata
prende il nome di bruciata.
Se la macino è farina:
dolce, fina, leggerina:
se la impasto che ne faccio?
Un fragrante castagnaccio.
INDOVINELLO(da “Raccogli idee” ed. Tresei scuola)CASTAGNA Indovinello
Non è per capriccio
se nasco in un riccio.
Son buona, son bella
lessata o in padella.
Son frutto autunnale,
non faccio mai male,
mi trovo in montagna
e son la…
(castagna)
LA CASTAGNA CASTAGNA
LA CASTAGNA
C’è un frutto rotondetto,
di farina ne ha un sacchetto;
se lo mangi non si lagna,
questo frutto è la …….. castagna.
di farina ne ha un sacchetto;
se lo mangi non si lagna,
questo frutto è la …….. castagna.
Il fungo
Dentro al gran bosco
c’è un fungo modello,
che quando piove
funziona da ombrello;
quando c’è il sole che brucia le piante
dà un frescolino così riposante!
Dicono grilli e formiche tra loro:
“Compare fungo sei proprio un tesoro!”
Dentro al gran bosco
c’è un fungo modello,
che quando piove
funziona da ombrello;
quando c’è il sole che brucia le piante
dà un frescolino così riposante!
Dicono grilli e formiche tra loro:
“Compare fungo sei proprio un tesoro!”
E lui risponde modesto: “Ma no!
Ognuno al mondo fa quel che può!”
Ognuno al mondo fa quel che può!”
Quando piove
(G. Rodari)
Filastrocca per quando piove
chi sta in casa non si muove
io che in casa divento tetro
esco e il tetto mi porto dietro…
Un piccolo tetto di stoffa nera
con tante stecche messe a raggiera.
Oh che fenomeno simpatico
(G. Rodari)
Filastrocca per quando piove
chi sta in casa non si muove
io che in casa divento tetro
esco e il tetto mi porto dietro…
Un piccolo tetto di stoffa nera
con tante stecche messe a raggiera.
Oh che fenomeno simpatico
vedere un tetto con il manico!
Così me ne vado bel bello
fischiettando sotto l’ombrello.
Così me ne vado bel bello
fischiettando sotto l’ombrello.
Dopo la pioggia
( G.Rodari, “Filastrocche in cielo e in terra”, Einaudi)
Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede- questo è il male-
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
( G.Rodari, “Filastrocche in cielo e in terra”, Einaudi)
Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede- questo è il male-
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
Le nubi
Sotto il sole e sotto le stelle
Sotto il sole e sotto le stelle
stanno tante pecorelle;
quando son giornate brutte,
se una piange piangon tutte.
quando son giornate brutte,
se una piange piangon tutte.
Oh, come piove!
Sono contento,
questo è il mio grande divertimento.
Ora a passeggio
vado bel bello
sotto l’ombrello.
Eccolo aperto:
cupola tonda,
pare una giostra
lieve, gioconda,
un capannino mobile e bello:
viva l’ombrello!
La pioggia crepita
sui tesi spicchi,
dai ferri gocciola
con dei ripicchi:
io resto asciutto ilare e bello
sotto l’ombrello!
Quanti si bagnano!
Fan compassione:
io sto benissimo, arcibenone!
Chi vuol venire?
E’ grande e bello,
sì, quest’ombrello!
VORREI GIOCARE, MA DOVE?E. ZANI PIOGGIA Vorrei giocare, ma dove?
(E.Zani)
E piove e piove e piove e piove:
vorrei saltare e correre, ma dove?
Ho fatto tanti giochi nel tinello
che poi sembrava un campo di battaglia.
-Stai fermo! Fai più piano! Che monello!
-Uffa, perché, non torna il tempo bello?
GIORNO DI PIOGGIA(K.Jackson “365 Storie”, Mondadori) PIOGGIA Giorno di pioggia
Se piove non ci importa, ti pare?
Con carta colorata e la colla
non sai che si può preparare;
di bambole e fanti una folla,
cavalli e tendoni d’indiani,
e cani, cavalli, elefanti,
e pesci, uccellini, caimani,
e navi, fatine e giganti.
Là fuori c’è acqua che ammolla,
ma dentro c’è tanto da fare!
Con carta colorata e la colla,
se piove non importa, ti pare?
PIOVE JOLANDA COLOMBINI MONTI PIOGGIA
Piove
(Jolanda Colombini Monti)
Piove in ogni dove.
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove, piove dappertutto.
Fan la doccia i fiorellini
nelle aiuole dei giardini
e, nell’orto io seminato
beve l’acqua d’un sol fiato.
Io, se piove, non mi cruccio
(Jolanda Colombini Monti)
Piove in ogni dove.
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove, piove dappertutto.
Fan la doccia i fiorellini
nelle aiuole dei giardini
e, nell’orto io seminato
beve l’acqua d’un sol fiato.
Io, se piove, non mi cruccio
vado a spasso col cappuccio.
(A.Pozzi)
Che succede? Or è il momento
calma e gaia era la terra;
e di colpo…pioggia, vento,
lampi e tuoni in ciel fan la guerra…
Son scomparsi gli uccellini,
treman l’erba e i fiorellini,
e le piante…oh, che pietà,
par si spezzino a metà.
GOCCIA DI PIOGGIA(da L’Arca di Noè ed. Leonardo) PIOGGIA Goccia di pioggia
Goccia di pioggia sopra la mano
goccia di pioggia che scivola piano
goccia di pioggia che bagna il prato
goccia di pioggia che disseta il creato.
Nuvole scure nel cielo lassù
pozze d’acqua per terra quaggiù.
Con gli stivali ci salto dentro
schizzo ovunque e rido contento.
IL TEMPORALE M. MOSCHINI PIOGGIA
Il temporale
(M.Moschini)
Quando piove
sulla terra
lassù in cielo
c’è la guerra
(M.Moschini)
Quando piove
sulla terra
lassù in cielo
c’è la guerra
fra due nuvole
in partenza
per non darsi
precedenza.
Se l’umore
non è buono
dopo il lampo
in partenza
per non darsi
precedenza.
Se l’umore
non è buono
dopo il lampo
viene il tuono,
una poi
ci resta male
e ci scappa
una poi
ci resta male
e ci scappa
il temporale.
Ci saranno
lampi e tuoni
ma si fa
Ci saranno
lampi e tuoni
ma si fa
senza cannoni!
Piove, piove
la gatta non si muove
si accende la candela
si dice buonasera.
LE POZZANGHERE M. MOSCHINI PIOGGIA
Le pozzanghere
(M.Moschini)
Quando piove basta attendere
e poi ecco le pozzanghere:
sono grigie e senza onde
e neanche son profonde;
non ci sono le barchette
perché forse stanno strette,
e se uno poi ci pesca
prende solo l’acqua fresca.
Come possono sfidare
uno grande come il mare?
(M.Moschini)
Quando piove basta attendere
e poi ecco le pozzanghere:
sono grigie e senza onde
e neanche son profonde;
non ci sono le barchette
perché forse stanno strette,
e se uno poi ci pesca
prende solo l’acqua fresca.
Come possono sfidare
uno grande come il mare?
Ma un passero assetato
che al mare c’è già stato
ha detto: “L’ho assaggiato
che al mare c’è già stato
ha detto: “L’ho assaggiato
però è troppo salato,
non l’ho potuto bere
neanche col bicchiere!”
Le pozzanghere san fare
una cosa più del mare.
non l’ho potuto bere
neanche col bicchiere!”
Le pozzanghere san fare
una cosa più del mare.
(M.Moschini)
Una nuvola nel cielo
vuol giocare un po’ con me:
prima sembra un aquilone
poi un pesce poi un Re;
ecco arriva un gran gigante
che fa a lotta con un nano,
e vicino due bambini
che si tengono per mano.
Poi la nuvola si sposta,
viene il sole e le sorride:
lei diventa tutta rosa
e somiglia a un’altra cosa
PIOGGIA PIOGGIA
Pioggia
Tic e tac
la pioggia cade,
cade svelta
sulle strade.
Balla e canta:
tic e tac.
la pioggia cade,
cade svelta
sulle strade.
Balla e canta:
tic e tac.
Con l'ombrello
vo bel bello
nelle pozze
a far cic ciac.
vo bel bello
nelle pozze
a far cic ciac.
Scendi scendi,
pioggia bella:
canta a tutti la novella
della nuvola piccina
che s'è sciolta stamattina.
pioggia bella:
canta a tutti la novella
della nuvola piccina
che s'è sciolta stamattina.
Piove
Tic toc, tic toc ... fanno i goccioloni.In casa i bimbi stan buoni.
Dalle finestre guardano fuori
e sentono tanti rumori:
della pioggia il ticchettio,
della gente il chiacchierio,
di motori un gran fracasso ...
Più non vogliono andare a spasso.
I rami scuote il vento
e quasi fa spavento.
I bambini sognano il sole
e lo chiaman con dolci parole.
e lo chiaman con dolci parole.
PIOVE CHE GUAIO! PIOGGIA
Piove: che guaio!
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove piove ... dappertutto.
Erbe e fiorellini
fan la doccia nei giardini.
Luccicano strade e tetti.
I bambini, poveretti,
non possono uscire,
non si sanno divertire.
L'acqua dei fiumi cresce,
dalle sponde esce,
allaga e fa danni.
É facile prender malanni.
Con impermeabile ed ombrello,
tutti invocano il tempo bello.
Piove piove ... dappertutto.
Erbe e fiorellini
fan la doccia nei giardini.
Luccicano strade e tetti.
I bambini, poveretti,
non possono uscire,
non si sanno divertire.
L'acqua dei fiumi cresce,
dalle sponde esce,
allaga e fa danni.
É facile prender malanni.
Con impermeabile ed ombrello,
tutti invocano il tempo bello.
Pioggerella
Sei tornata pioggerella,
che ogni cosa rifai bella?
Pioggerella d'argento,
tiepida e senza vento,
innaffia erbe e germogli
sugli alberi ancor spogli.
Finisci presto il tuo lavoro
e lascia passare il sole d'oro.
che ogni cosa rifai bella?
Pioggerella d'argento,
tiepida e senza vento,
innaffia erbe e germogli
sugli alberi ancor spogli.
Finisci presto il tuo lavoro
e lascia passare il sole d'oro.
La pioggia (R.Piumini)
No, non è una sola goccia,
sono tante, sono pioggia:
scende sciolta, lava, bagna,
dà da bere a ogni campagna,
riempie buchi nelle strade,
fruscia fresca mentre cade,
fa la doccia al mondo secco,
dà una goccia ad ogni becco.
sono tante, sono pioggia:
scende sciolta, lava, bagna,
dà da bere a ogni campagna,
riempie buchi nelle strade,
fruscia fresca mentre cade,
fa la doccia al mondo secco,
dà una goccia ad ogni becco.
La prima pioggia
Scendon le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l'ardore delle sue bacche scarlatte.
E le foglie chiacchierine
parlano dell'autunno che ritorna
e che sotto la pioggia fine fine
di pampini e di bacche agile s'adorna.
(M. Moretti)
Pioggerella
Pioggeralla fitta fitta
scendi giù zitta zitta,
piogerella birichina
bagni tutta la collina.
Il rumore che fai sul tetto
sembra quello di un martelletto,
le tue gocce piccoline
sembran lcrime di bambine.
Dal vento ti fai trasportare
poi nel mare ti vai a gettare.
Pioggerella dispettosa,
tu bagni ogni cosa.
Il Vento
(R.Piumini)
Sentila, soffia,
sentila, sbuffa:
dolce ti graffia,
un'aria buffa.
Senti che voce,
senti che fiato,
vento veloce,
vento fatato.
Senti carezza,
senti spintone,
aria di brezza,
vento burlone.
sentila, sbuffa:
dolce ti graffia,
un'aria buffa.
Senti che voce,
senti che fiato,
vento veloce,
vento fatato.
Senti carezza,
senti spintone,
aria di brezza,
vento burlone.
Nebbia
Che nebbione,stamattina!
E' sparito il campanile
che saliva verso il cielo.
Stan sugli orli delle strade
case grigie,senza forma:
la città sembra che dorma.
Ombre frettolose e rade
se ne vanno imbacuccate
lungo i muri rattristati,
perché il sole non li scalda.
Poche macchine per via
romban piano, i fari accesi.
Vanno i tram,scampanellando
tra quei veli cinerini
che nell'aria stan sospesi.
E le piante mute e spoglie
sono ancora in doppia fila
lungo i viali? O son fuggite
a riprendersi le foglie
in gran mucchi rastrellate?
E l'antenne sopra i tetti
si son forse distaccate
dai legami con la terra
per poter dormire un poco?
Nel nebbione, stamattina,
tutto può sembrare un gioco
misterioso.
(B. Paltrinieri)